La supremazia della mente.
Quando a Zeus venne profetizzato che sarebbe stato spodestato dal suo ultimo figlio, come avvenne a Crono prima di lui, e ad Urano in tempi antecedenti la nascita della vita stessa sulla Terra, il Re degli Dei fu pervaso da una follia cieca che lo indusse a divorare la sua ultima avventura amorosa, un Oceanina di nome Metide, con la figlia che portava in grembo.
L'evento però provocò a Zeus una tremenda emicrania, così che il Dio si rivolse ad Efesto chiedendogli di utilizzare uno dei suoi attrezzi per spaccargli il cranio. Il fabbro eseguì, e dal sangue versato una figura femminile armata prese forma. Nacque così Atena, Dea della saggezza e dell'astuzia militare.
Mentre Ares rappresentava gli aspetti più brutali e sanguinosi della guerra, Atena era invece la fondamentale logica che può portare una mente ad elaborare strategia capaci di portare alla vittoria in qualsiasi conflitto, anche in caso di inferiorità numerica.
Patrona della città di Atene, la quale si dice sia stata chiamata così in suo onore dopo una scommessa tra la Dea e Poseidone, Atena ha sempre protetto le sue genti ed è l'unica fida consigliera di Zeus.
Informazioni mitologiche.
Il suo nome per intero, Pallade Atena, deriva da una antica storia secondo la quale Pallade rappresentava la miglior amica d'infanzia della Dea, uccisa per errore da quest'ultima. Da quel giorno la Dea decise di includere il suo nome al proprio in segno di memoria.
Il più importante luogo di culto era rappresentato dal Partenone, proprio nel cuore dell'Acropoli di Atene, che veniva utilizzato anche come tesoreria per le offerte alla Dea.
Essa rappresentava l'astuzia nelle arti belliche, ma anche la sapienza, l'intelletto, il logos, elemento ultimo capace di elevare l'umano dal suo stato primitivo e animalesco.
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